In aumento le patologie tumorali nella parte di encefalo più vicina al telefono cellulare
Lo scorso ottobre è stato pubblicato il risultato di una ricerca svedese che prende in considerazione la correlazione tra l’utilizzo del telefono cellulare e tumori celebrali in crescita: scopri con noi qualche piccolo consiglio per proteggerti al meglio.
Sono anni che si dibatte sulla possibile esistenza di una relazione tra un uso sempre più prolungato del telefonino e un aumento nell’incidenza dei tumori cerebrali. L’enorme incremento nell’utilizzo di telefoni cellulari ha provocato una sempre maggiore esposizione a campi elettromagnetici generati da radiofrequenze.
Lo studio svedese
La parte più esposta è senza dubbio il cervello, con un maggiore incremento di patologie tumorali nella parte di encefalo più vicina al telefono. In altre parole se teniamo il cellulare a destra è questa parte di cervello che rischia maggiormente di ammalarsi di tumore.
Ad ottobre è stato pubblicato il risultato di una ricerca svedese, che prende in considerazione l’utilizzo dei telefoni cellulari e le possibili conseguenze sulle cellule cerebrali. I risultati non sono per niente buoni: l’uso prolungato, sia del telefonino che del cordless, triplica il rischio di ammalarsi di glioma, il tumore più comune dell’encefalo.
Qualche Dato
Il rischio è maggiore in coloro che utilizzano questi dispositivi mobili da più di venticinque anni e che hanno incominciato ad utilizzarlo da prima dei vent’anni. Lo studio ha analizzato i dati di due grosse ricerche in pazienti con un tumore cerebrale confermato all’esame istologico.
La prima ricerca includeva pazienti con un’età compresa tra i 20 e gli 80 anni con diagnosi di tumore tra il 1997 e il 2003, il secondo gruppo includeva pazienti con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni con diagnosi di tumore cerebrale nel periodo 2007 – 2009.
I casi provenivano da sei diversi centri oncologici svedesi e sono stati confrontati con la popolazione generale tenendo conto del sesso e dell’età. Tutti i partecipanti allo studio hanno compilato un questionario dettagliato ove venivano riportati i tempi di esposizione ai telefoni cellulari e ai cordless. L’analisi includeva 1498 casi di tumori cerebrali maligni, età media dei partecipanti 52 anni.
La gran parte dei pazienti presentava un glioma cerebrale e tra questi il 50% presentava la forma più aggressiva, il glioblastoma multiforme. L’analisi ha dimostrato un incremento del rischio di ammalarsi di glioma in coloro che utilizzavano il cellulare per più di un anno. Il rischio più alto era tra coloro che lo hanno utilizzato per più di 25 anni.
Il tumore tende ad insorgere principalmente dalla parte ove si appoggia più frequentemente il telefonino. Il rischio è maggiore tra coloro che hanno iniziato ad utilizzare il cellulare prima dei vent’anni.
Rischio maggiore per i cellulari 3G
Il cervello dei bambini e degli adolescenti è più esposto alle radiofrequenze a causa delle ossa del cranio più sottili e dell’alta conduttività dei tessuti cerebrali. Il cervello continua ad evolversi sino ai vent’anni e sino ad allora è più vulnerabile. Sembrerebbe esserci un rischio maggiore per i cellulari di terza generazione (3G), ma i dati sono ancora incerti. Ovviamente queste ricerche non sono esenti da critiche, ad esempio, lo studio non ha preso in considerazione l’esposizione dei partecipanti alle radiazioni ionizzanti e neppure la storia familiare.
Cellulare e tumori cerebrali: consigli per difendersi
In ogni caso se vi fosse un rischio, cosa dobbiamo fare per difenderci? Rinunciare al cellulare? Direi che al momento è impossibile, il telefono mobile ci ha cambiato la vita.
Però, sino a quando non verrà inventato uno schermo in grado di difenderci dalle onde elettromagnetiche è bene prendere qualche precauzione: usare il cellulare utilizzando le cuffie, preferire gli SMS ad una telefonata, non tenere il telefono sul comodino, è troppo vicino alla testa e non ultimo, limitarne l’uso ai bambini.