XXII Congresso Nazionale SICP

Il “Fil Rouge” tematico scelto per il “XXII Congresso Nazionale SICP” è “Qualità della vita e Qualità delle cure”. Il miglioramento della qualità della vita dei malati e dei familiari

Dal 4 al 7 novembre 2015 si è svolto a Sorrento il XXII Congresso Nazionale SICP della Società Italiana di Cure Palliative (SICP). Tema prescelto: “Qualità della vita e Qualità delle cure”. Leggi l’intervista del Presidente della SICP dr. Carlo Peruselli e della dott.ssa Anna Porta, Psicologa e Psicoterapeuta dell’Hospice “L’Orsa Maggiore”

Che cos’è la SICP?

La SICP, Società Italiana di Cure Palliative, nasce nel 1986 ed è l’unica Società Scientifica che rappresenta tutti i professionisti che lavorano nelle cure palliative in Italia. La scelta delle cure palliative è quella di mettere al centro la persona malata e la sua famiglia con tutti i complessi bisogni, non solo clinici, che si manifestano nella fase avanzata di malattia. Le cure palliative comprendono, oltre ai fondamentali aspetti clinici ed assistenziali, anche la presa in carico dei bisogni sociali, spirituali, psicologici ed esistenziali che, in questa fase, rendono più vulnerabili i malati e le loro famiglie.

 

XXII Congresso Nazionale SICP

Il Congresso Nazionale è l’evento scientifico più importante organizzato dalla SICP, a cadenza annuale. Dal 4 al 7 novembre 2015 si è svolto a Sorrento il XXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Cure Palliative (SICP), una Regione nella quale il numero degli iscritti alla SICP è in rapido e forte incremento e nel quale stanno nascendo nuovi Hospice e si stanno sviluppando programmi di cure palliative a domicilio.  Il “Fil Rouge” tematico scelto è stato “Qualità della vita e Qualità delle cure” che “intendeva offrire una prospettiva scientifica ed organizzativa di qualità rispetto a questo ambito di cure, integrando gli aspetti più propriamente clinici con quelli di una governance sanitaria pubblica, attenta a qualificare con adeguatezza ed efficacia i propri interventi”Presidente del Comitato Locale Luigi Leopaldi.

 

Leggi la presentazione di Carlo Peruselli – Presidente della SICP e Direttore Scientifico dell’Hospice l’Orsa Maggiore di Biella e di Italo Penco Presidente del Comitato Organizzativo

PeruselliLe Cure Palliative si stanno dimostrando, con un’evidenza scientifica sempre più convincente, efficaci per migliorare la qualità di vita dei malati affetti da patologie croniche inguaribili e dei loro familiari, favorendo, nel contempo, un utilizzo più appropriato delle risorse. L’incremento costante dell’aspettativa di vita nei Paesi a maggiore sviluppo economico e sociale ed i cambiamenti epidemiologici che questo incremento comporta stanno portando molti Governi a considerare le Cure Palliative un elemento fondamentale nella pianificazione organizzativa dei propri Servizi Sanitari. La Legge 38/2010 e i Provvedimenti attuativi successivi, rappresentano, anche a livello internazionale, un esempio di normativa specifica e di qualità nell’ambito delle Cure Palliative rivolte all’adulto e al bambino. Quanto previsto dalla Legge, tuttavia, trova ancora oggi delle difficoltà ad essere applicato in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, ed è compito delle Regioni organizzare in modo concreto e diffuso le Reti Regionali e Locali di Cure Palliative. Molto è stato fatto, ma certamente molto resta ancora da fare; la SICP, mantiene il proprio impegno a stare accanto alle Istituzioni Nazionali e Regionali per raggiungere questo obiettivo”.

 

Leggi l’intervista alla Dott.ssa Anna Porta, psicologa e psicoterapeuta dell’Hospice l’Orsa Maggiore di Biella

3- WIDGET 214X147_anna porta“Ho avuto il piacere di essere invitata alla tavola rotonda “La fatica della cura”. In qualità di rappresentante della Commissione psicologi SICP ho esposto il frutto del lavoro prodotto in questo gruppo sulla “Supervisione Psicologica in Cure Palliative”. La Supervisione Psicologica è un tema molto discusso nelle Cure Palliative viste le richieste della normativa e la presenza nell’equipe multiprofessionale di uno psicologo. Grazie al lavoro della Commissione psicologi il ruolo del supervisore in CP è stato descritto con attenzione e ha assunto caratteristiche ben precise. Il pubblico di colleghi che ha partecipato all’incontro ha manifestato molta attenzione e non ha risparmiato domande, indice di un buon interesse sia per il tema che per il lavoro svolto. Il Gruppo Geode, di cui faccio parte dalla sua fondazione nel 2008, ha ricevuto l’invito ad esporre i propri lavori all’interno dello “Spazio Fondazione Floriani”. Con le mie colleghe Federica Azzetta, Valentina Vignola ho affrontato il tema “Le attività dello psicologo in Cure Palliative. Un modello di lavoro per una reale integrazione con l’equipe”. Durante l’intervento ho illustrato il ruolo dello psicologo all’interno dell’équipe, l’importanza del lavoro con i colleghi medici, infermieri, OSS e la formazione degli operatori finalizzata all’accoglienza emotiva dei pazienti e delle famiglie e all’individuazione di criticità emotive negli assistiti. Sempre con le colleghe Federica Azzetta e Ivanna Gasparini ho illustrato un altro tema sul quale stiamo lavorando “Lo staff support case”, ovvero l’intervento che lo psicologo interno all’equipe di cura palliative può attuare in quanto parte integrante dell’equipe, il lavoro sui casi clinici con finalità formative e di sostegno all’operato quotidiano degli operatori, come prescritto dalla normativa.”

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