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I Lions Club di Biella e LILT: “Donare rende felici!”

Lions Club di Biella

Lions Club di Biella: anni di attenzione e solidarietà alla lotta contro i tumori

L’attenzione e la solidarietà dei Lions Club di Biella nei confronti di LILT Biella dura da molti anni. Fra i Club di servizio sono stati i maggiori sostenitori dei nostri progetti.

La collaborazione è iniziata negli ultimi anni ’90 quando, per la prima volta con un service comune triennale, con entusiasmo scelsero di contribuire alla realizzazione dell’Hospice “L’Orsa Maggiore”, inaugurato nel dicembre 2000, con l’ingente somma di 150.000.000 di lire. La loro decisione fu di sprone a molti altri per raggiungere la somma di due miliardi e duecento milioni di lire, che fu il costo totale dell’opera.

L’impegno dei Lions Club di Biella con Spazio LILT

Per questo significativo precedente, quando nel 2011 la Sezione Provinciale di Biella presentò il progetto di SPAZIO LILT, venne naturale chiedere nuovamente ai LIONS un aiuto economico, che decidemmo insieme di finalizzare all’acquisizione delle attrezzature e degli arredi per la riabilitazione oncologica della nuova struttura.

Il Lions Club Biella Host, come capofila, si impegnò a coinvolgere gli altri Club Biellesi: il Biella Valli Biellesi, il Biella Bugella Civitas, il Biella La Serra. In due anni fu raggiunta la cifra di 72.373 Euro, di cui il 90% da parte del Biella Host.

Data l’importanza dell’iniziativa e della finalizzazione ad un settore specifico da un lato e dall’altro dall’essere un progetto comune di più Club, fu richiesto un contributo alla LCIF (Lions Club International Foundation), il cui Board decise di contribuire all’iniziativa con una somma pari a 67.164 dollari. In questo modo il budget del service, che era previsto come triennale, è stato raggiunto in due anni. Ora la costruzione di Spazio LILT è terminata e stiamo ordinando arredi e attrezzature per essere pronti a partire con il servizio dopo l’inaugurazione.

Si corona in questo la volontà dei Lions Biellesi di contribuire a far sì che chi è stato colpito dalla malattia cancro possa giovarsi della riabilitazione per il ritorno ad una vita dignitosa e il più vicina possibile alla normalità. Oggi si guarisce di più e in ogni caso anche quando non si raggiunge la guarigione si vive a lungo, anzi si convive con la malattia. E’ in questi casi che la qualità della vita è ancor più importante.

Il commento di Enrico Faloppa

lions
da destra:
Joseph “Joe” Preston – IPIP e Presidente
LCIF con Enrico Faloppa – c. Distrettuale 108la1

“La LCIF, chiamata comunemente Fondazione, nasce nel 1968 per rendere più incisiva l’azione dei Lions nel mondo, supportando finanziariamente le attività umanitarie proposte dai Clubs Lions su progetti spesso troppo onerosi per essere realizzati dai singoli Distretti o Club promuovendo e finanziando grandi campagne di soccorso e solidarietà. Così, i Lions riescono ad assistere il prossimo, sia nelle loro comunità che in tutto il mondo, realizzano progetti umanitari di vasta portata.
La Fondazione (LCIF) si alimenta esclusivamente con donazioni che provengono (principalmente) direttamente dai Lions e di quanti contribuiscono con generosità nel suo grande impegno umanitario. Il 100% delle Donazioni ricevute viene totalmente reso disponibile per i Finanziamenti di progetti promossi dal Lions Club International.
I Clubs hanno la piena autonomia nei progetti e nelle iniziative che vogliono sviluppare. Qualora ritengano di promuovere un progetto/programma inerente una delle Quattro Aree di intervento della Fondazione (servizi per i giovani, soccorsi in caso di disastri, conservazione della vista, bisogni umanitari) seguendo dei criteri definiti di richiesta, possono richiedere un Sussidio di pari importo della cifra raccolta dal/dai club promotori.
Il progetto della riabilitazione oncologica di SPAZIO LILT nella sua completezza riguardava l’Area dei “Bisogni Umanitari”. Fedeli a quanto recita un capoverso del nostro codice dell’Etica Lionistica “essere solidale con il prossimo mediante l’aiuto ai deboli, i soccorsi ai bisognosi, la solidarietà ai sofferenti”, il progetto rientra totalmente in una delle nostre attività primarie di prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità.
Concludo con il motto del nostro distretto per la Fondazione “Donare rende felici!”, ed è proprio così!

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