Orzo e avena : toccasana per la salute

Orzo e Avena

Ormai è certo : orzo e avena sono dei veri toccasana per la nostra salute e  aiutano a tenere lontano lo stress. Grazie soprattutto ai betaglucani, fibre vegetali solubili, vere sostanze anticolesterolo.

Le benefiche proprietà di orzo e avena sono conosciute fin dai tempi più antichi: facilmente digeribili, energetici, con basso indice glicemico, protettori e stimolatori della milza, questi cereali sono ideali nelle diete ipocaloriche e in quelle dei diabetici, sostituendo validamente il frumento.

Orzo: ottimo alleato per lo stress

Uno studio italiano fa emergere che i betaglucani dell’orzo sarebbero di grande aiuto per diminuire l’aggressività e le conseguenze negative dello stress.  Potrebbero bastare 3 grammi di betaglucani al giorno per avere dei miglioramenti anche sulla depressione. L’orzo avrebbe la capacità di potenziare l’abilità delle cellule che rivestono la superficie dei vasi, nel generare nuovi vasi sanguigni quando si trovano in situazioni di “stress ossidativo” dovuto, ad esempio, ad un eccesso di radicali liberi. Importante sarebbe quindi cominciare ad inserire questo prezioso cereale nella nostra alimentazione abituale. Scopriremo che è anche molto gustoso.

Orzo: in polvere o in chicchi?

Una dieta a base di orzo può prevedere il suo inserimento sia nella versione in polvere che in quello in chicchi. Il primo si può trovare in vendita in erboristeria anche come “integratore biologico”, si tratta di quello “pregermogliato”. In pratica si estrae la polvere d’orzo prima che la pianta germogli, facendo rimanere così intatte le sue proprietà nutritive e funzionali : favorisce infatti la diuresi e lo svuotamento intestinale con buoni risultati sulle pelli con ritenzione idrica e cellulite. Come per quello in polvere di uso più diffuso, anche questo tipo di orzo può essere utilizzato per arricchire bevande calde (latte, caffè) o fredde (in frappè e frullati) aggiunto allo yogurt o stemperato in un brodo.

Crocchette, arancini, timballini: ecco come gustare l’orzo

L’orzo in chicchi, chiamato perlato, ha invece un uso più vasto: i piatti più comuni, e che si stanno sempre più diffondendo, sono le insalate fredde a cui aggiungere, come per quelle di riso, un’infinità di ingredienti, dagli asparagi e gamberetti al tonno e fagiolini, o semplicemente con un condimento a base di pesto di basilico o di rucola. Poi, ci sono le zuppe: dal classico minestrone di verdura alla zuppa altoatesina con lo speck, un classico e saporito piatto contadino del Tirolo. Infine, ecco le varianti per polpette, crocchette, arancini, hamburger e timballini: basta lessare l’orzo perlato e aggiungerci un uovo e un  tuorlo, pangrattato, grana, aglio o verdurine a pezzettini, e ragù di carne. Ma non è finita, perchè ci sono anche i dolci. Che ne dite di una torta semplice e profumata? Pensate a quella di riso, con al suo posto l’orzo cotto nel latte, profumato di rum e arricchito da gocce di cioccolata. Se invece desiderate regalare ai vostri ospiti un’atmosfera d’Oriente, ecco allora l’orzo alla libanese: lessato con un pizzico di cannella, condito con acqua di fiori d’arancia e miele, mandorle, noci e pinoli, e servito infine nelle coppette individuali con l’aggiunta  di chicchi di melagrana che daranno quel tocco di colore in più.
Luisa Benedetti Poma, Membro della Consulta Femminile di LILT Biella

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