Ricca di sali minerali, zuccheri e vitamine: barbabietola, un portento per il benessere
Leggi l’articolo di Luisa Benedetti Poma, Membro della Consulta Femminile di Lilt Biella, e scopri con noi tutte le proprietà depurative della barbabietola. Sapevi che, per esempio, la barbabietola favorisce la digestione e rinforza il sistema immunitario?
Gennaio: depurazione sì, ma senza togliere elementi importanti
Gennaio è il mese della depurazione dell’organismo. Quanti consigli, quante diete, quante proposte di verdure e tisane leggiamo e sentiamo in questo periodo post natalizio. Bisogna solo fare attenzione a non esagerare con le restrizioni alimentari: il fisico potrebbe indebolirsi e non essere pronto ad affrontare i virus influenzali e i geli della stagione. E’ necessario dunque controllare i nostri pasti ma senza togliere importanti elementi che ci proteggono, come sali minerali e vitamine. Una delle verdure di stagione da utilizzare proprio con lo scopo di depurare l’organismo, è la barbabietola, conosciuta anche come rapa rossa. Spesso dimenticata, è ora riscoperta dagli chef più raffinati che ne amano lo splendido colore e il sapore delicato. E’ possibile scoprire anche le sue ottime proprietà: questa pianta è ricca di sali minerali, zuccheri e vitamine, oltre che depurativa e leggermente diuretica; apporta inoltre buone dosi di vitamina C, rinforzando il sistema immunitario ed ha proprietà ricostituenti. Essendo molto ricca di zuccheri (infatti è da essa che si estrae, grazie alla scoperta di un agronomo francese e a metà 700 di un chimico prussiano, lo zucchero che arriva sulle nostre tavole), è sconsigliata ai diabetici, ma è un toccasana per gli sportivi e le persone affaticate. Favorisce la digestione, è antistipsi, antiossidante e un ottimo antianemico.
Dagli antichi greci all’Italia: l’antica storia della barbabietola
Le origini della barbabietola sono antiche, risalgono ai greci, poi l’ortaggio compare nel medioevo dove viene coltivato nei conventi. Più tardi, iniziarono a fiorire in Europa le piccole industrie dove veniva estratto lo zucchero, come in Polonia. Sotto Napoleone si diffusero ampie coltivazioni sia in Francia che in Germania, ancora oggi tra i primi produttori mondiali. In Italia le varietà più conosciute sono la Bietola Rossa di Castellazzo Bormida (Alessandria) che copre oltre il 60% della produzione nostrana, la Barbabietola Rossa di Chioggia e quella Nera di Milano, sempre rossa-bordeaux, ma ancora più scura.
Qualche consiglio per cucinarla
Come utilizzarla? Sicuramente cotta. Ovvero lessata o al forno. Quindi tagliata a fettine o a dadini, e servita in insalata, o saltata in padella magari in un piatto robusto e un po’ nordico, con cipolle e patate. Ma le idee possono essere tante: si può iniziare con un antipasto di barbabietole, noci e salsa allo yogurt, per proseguire con un risotto ( sarà così rosso che sembrerà al Barolo o all’Amarone!) o con i deliziosi gnocchi, ottenuti con purea di barbabietola e ricotta. La rapa rossa può diventare anche zuppa (come il Borsch russo, con cipolle, cavolo, pomodori e panna acida) o colorato purè per un contorno raffinato, o ancora in un’insalata nordica con aringhe affumicate, patate e carote lesse grattugiate, scalogno e un cucchiaino di maionese. E con la torta al cioccolato? Incredibile ma vero: la purea di barbabietola lessata viene unita al classico impasto di una torta margherita al cioccolato. Il dolce ne acquisterà in aroma e, naturalmente in colore. Sempre la polpa, ridotta in purea, può avere anche un uso cosmetico: sembra assurdo, ma nonostante il suo colore acceso, potrà calmare gli arrossamenti della pelle del viso sotto forma di maschera di bellezza. E il suo succo, già ottimo per depurare l’organismo, può essere un valido aiuto per aumentare i riflessi dei capelli rossi in maniera del tutto naturale.