Cancro: una malattia recente?

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Il cancro è davvero una malattia “moderna”? Di recente è stata ritrovata in Africa la prova più antica di malattia tumorale.

Sovente si tende a pensare che il cancro sia una malattia dei nostri tempi, causato anche da cibi eccessivamente elaborati, dall’inquinamento ambientale, dalle radiazioni, dal fumo di sigaretta ecc., tutti problemi cosiddetti “moderni”.

La prova più antica di malattia tumorale risale a 1,7 milioni di anni fa

In parte è vero, ma non è proprio così. Di recente è stata ritrovata in Africa la prova più antica di malattia tumorale. Precisamente in Sud Africa nei resti fossili di scheletro umano risalente a 1,7 milioni di anni fa. Prima di questa scoperta, la più antica evidenza di neoplasia ossea nella stirpe umana sembra essere presente in una mandibola di Homo ritrovata in Kenia. La lesione ossea è stata diagnosticata in modo non univoco: come un osteosarcoma, un cheloide o una osteomielite su base traumatica. La prima malattia tumorale certa, risale all’incirca al 3000 AC. La nuova scoperta di resti fossili con presenza di un tumore è avvenuta vicino a Johannesburg nel sito archeologico di Swartkrans, la ricerca è comparsa sulla rivista South African Journal of Science – Earliest hominin cancer: 1.7-million-year-old osteosarcoma from Swartkrans Cave,  South Africa. S Afr J Sci.  2016;112(7/8). Il tumore era presente nell’osso di un dito del piede e, confrontata con le moderne biopsie, è risultato essere un osteosarcoma, una forma estremamente aggressiva di tumore che colpisce l’apparato scheletrico. La malattia ha sicuramente ridotto la possibilità di movimento dell’ominide, è quindi probabile che sia stato successivamente ucciso da una tigre dai denti a sciabola.

Nell’antica Roma la vita media era di 22 anni, nell’Inghilterra medievale di 33

Non si hanno molte notizie di forme tumorali nell’antichità, nel 2014 ad Amara West nel Sudan settentrionale una forma tumorale ossea venne rinvenuta nello scheletro di giovane maschio egiziano vissuto nel 1200 a.c. Le malattie tumorali sovente sonno il risultato di un insieme di concause come età, stile di vita, inquinamento ambientale e via discorrendo. Sicuramente l’età gioca un ruolo di primo piano, e l’aspettativa di vita varia tantissimo nel corso dei secoli; nell’antica Roma la vita media era di 22 anni, nell’Inghilterra medievale di 33, nei primi anni dell’ottocento negli Stati Uniti era di 49 anni. Dopo la seconda metà del secolo scorso l’Italia è diventato uno dei Paesi più longevi al mondo: nel 2005 la vita media era di ca. 78 anni per gli uomini e 83 per le donne. Probabilmente la vita media nella preistoria era di pochissimi anni, qualche fortunato poteva raggiungere un’età ragguardevole ma erano eccezioni. Il vino, che se abusato  ha sicuramente un effetto cancerogeno era presente già seimila anni fa tra i Sumeri e nei bassorilievi assiri, manca però il tabacco che compare in Europa solo nel XVII secolo, importato dall’America. Quindi una vita media estremamente breve e la scarsità di fattori di rischio rendono i tumori una malattia rara nei secoli passati ma purtroppo estremamente frequente nei nostri anni.
Dr. Franco Girelli, oncologo e radioterapista di Lilt Biella

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