Se non fossero frutti così buoni da diventare una vera golosità, forse non daremmo troppa importanza a questa notizia. Ma sapere che fragole e ciliegie sono una accoppiata vincente nella lotta alle problematiche di tipo cardiovascolare, ci induce quasi ad abusarne.
Le fragole si trovano nei mercati e nei super ormai tutto l’anno; per le ciliegie, invece, il periodo d’oro è proprio questo.
L’interessante notizia arriva da uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, condotto da un team di ricercatori dell’Università Politecnica di Ancona con la collaborazione di tre Università spagnole (Salamanca, Siviglia e Granada). Consumando mezzo chilo di fragole al giorno per un mese, infatti, i volontari hanno potuto vedere ridotti i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi. Quale principio contenente nei frutti rossi è responsabile di questi benefici? Pare non sia ancora del tutto chiaro, anche se è molto probabile che si tratti delle antocianine, i pigmenti che regalano alle fragole il bel colore rosso brillante. Le altre numerose proprietà sarebbero invece già note, ma vale la pena di ricordarle: contengono una buona quantità di antiossidanti, rendono più forti i globuli rossi, proteggono il nostro organismo dai danni provocati dai raggi UV, e da quelli alla mucosa gastrica provocati dall’alcol. E non dimentichiamo il contenuto di vitamina C, decisamente buono, e quello di ferro, sodio e potassio. Quindi, le fragole sono indicate anche nei casi di anemia, sovraffaticamento, difficoltà nella diuresi.
Ottime come spezzafame, le più dolci si possono gustare anche senza la spolverata di zucchero. E poi vanno assaggiate con lo yogurt, il gelato, o frullate e trasformate loro stesse in delicati sorbetti. Il risotto con le fragole è stato di moda almeno un ventennio fa, ma qualcuno, soprattutto in qualche agriturismo, lo propone ancora. Infine, il frutto compare come decorazione in dolci che fanno subito “estate”, ad esempio nelle fresche crostate con la crema pasticcera, o mescolate alla panna per farne golosi strati nel pan di Spagna, in bavaresi, o nella più recente versione del tiramisù estivo. Non dimentichiamoci però la fragolina di bosco, vera delizia, tanto più perchè rara e preziosa.
E cosa dire delle ciliegie? Anche loro contengono la famose antocianine, che regalano lo splendido “rosso ciliegia” e le già citate proprietà anticolesterolo. Ugualmente in esse troviamo un alto contenuto di vitamina C e quindi di antiossidanti, ma sono anche un valido aiuto nei casi di infiammazioni delle articolazioni causate da artrite, con una spiccata azione antidolorifica. Le ciliegie migliorano la resistenza dei capillari, sono depurative e lassative, aiutano addirittura a contrastare l’insonnia, migliorando quindi la qualità del sonno. Anche i peduncoli delle ciliegie hanno diverse proprietà: fatti essiccare e usati in decotto hanno benefici effetti nei casi di cistite, calcoli e artrite, agevolando la diuresi anche nei casi di ritenzione idrica. Mangiamole così al naturale, nella varietà che preferiamo, ma possiamo abbinarle, come per le fragole, a creme, yogurt, gelati. Facciamone deliziose marmellate, conserviamole sotto spirito per utilizzarle poi accanto alla selvaggina per attenuare il sapore di selvatico. Ma soprattutto approfittiamo di questo mese (e in parte anche del prossimo) per farne una piccola, salutare scorpacciata.