Cosa fare per far star meglio i propri occhi
Stressati, stanchi, gonfi ed arrossati da ore passate davanti al computer. I nostri poveri occhi soffrono dei continui sforzi a cui li sottoponiamo durante il giorno. Sicuramente, infatti, gli schermi dei nostri apparecchi informatici hanno peggiorato la qualità della nostra vista tanto che spesso, la sera, avvertiamo mal di testa e bruciore agli occhi. Sono grida d’aiuto che ci suggeriscono di fare qualcosa,anche minima: come spostare lo schermo un po’ più lontano, girare la testa e portare gli occhi a guardare un punto diverso della stanza in cui ci troviamo, alzarci a fare due passi con una scusa qualsiasi. Basta poco, infatti, per riposare momentaneamente lo sguardo.
A peggiorare la situazione ci sono spesso anche condizioni di stress, particolare stanchezza e sonno arretrato,ma anche cattiva alimentazione e fumo.
Con l’avanzare dell’età,poi, le cose peggiorano per carenza di ferro, menopausa e cattiva circolazione. Esiste però una ginnastica per allenare i nostri occhi a vedere meglio, e da quando il computer è diventato uno strumento di lavoro e di servizio ormai indispensabile, è stata già presa in considerazione e studiata come terapia interessante e dai buoni risultati.
Il metodo Bates
E’ chiamato metodo Bates, dal nome del suo sperimentatore, un oculista di New York che lo sperimentò intorno al 1920. Si tratta di semplici esercizi di rilassamento che arriverebbero, con particolare costanza, a risolvere alcuni problemi di visione. Secondo Bates, infatti, il deficit di nitidezza delle immagini che porta a difetti come la miopia,presbiopia o astigmatismo, è principalmente una conseguenza dello stress. L’oculista americano paragona l’occhio ad una macchina fotografica provvista di obiettivo (il bulbo oculare): quanto più i muscoli che circondano l’occhio sono efficienti, tanto più risulta capace di cogliere le immagini nella maniera giusta.
Dedicare ogni giorno alcuni minuti agli esercizi oculari
Dedicare quindi ogni giorno ad alcuni esercizi oculari potrebbe migliorare se non addirittura risolvere alcuni problemi visivi, ma occorre anche un approccio “giusto” che mette al primo posto la costanza nell’impegno quotidiano, non pretendere un risultato immediato, e cercare di rilassare prima il corpo e la mente, e poi gli occhi. Rilassare gli occhi è infatti uno dei punti cardine del metodo: seduti comodamente, con il collo e la testa morbidi, chiudiamo gli occhi e copriamo le palpebre con i palmi delle mani a coppa. Restiamo così, finchè otteniamo il buio completo (senza lampi o macchie che mostrano ancora la mente in tensione). Questo momento indica il rilassamento completo che provoca anche un abbassamento della pressione sanguigna, e da qui si può partire con gli esercizi indicati da Bates.
Tutti i libri per saperne di più
Sulla spiegazione del metodo ci sono diversi volumi in commercio, ma più semplicemente si può pensare anche allo “yoga per gli occhi”, che include molti esercizi del medico di New York, ed è stato pubblicato da Margaret Dars Corbett nel libro “Le Yoga des Yeux”: ad esempio, tra gli esercizi più semplici,fissare per almeno cinque minuti la punta del proprio naso ( e se non ci si riesce subito, fare più tentativi ma smettere se provoca fastidio), oppure fissare un punto tra le sopracciglia ottenendo così uno strabismo (senza spaventarci…), poi oscillare gli occhi lentamente in alto e in basso, a destra e a sinistra seguendo un’immaginaria linea diritta. Sembra strano,ma questi esercizi avrebbero proprio il potere di rilassare i nostri occhi stressati. Se abbiamo però problemi particolari, meglio consultare prima il proprio oculista.
Se gli occhi sono riposati, sono anche più belli e luminosi. Oltre alla ginnastica ci sono anche dei rimedi beauty da non trascurare: per gli occhi stanchi, ad esempio, è utile un finocchio fresco frullato assieme ad una patata grattugiata. Sempre la patata è utile per le borse, mescolata a latte e mollica di pane. Per le occhiaie sono consigliati impacchi di camomilla fredda, acqua termale, di malva o acqua di rose. E per le fastidiose rughette e zampe di gallina? Prendiamo la buona abitudine, fin dai venti anni, di un gel o di una crema gel specifica per il contorno occhi da applicare categoricamente ogni mattina, e dopo i quaranta anni anche la sera. Non ce ne pentiremo.
Luisa Benedetti Poma, Giornalista, Membro della Consulta Femminile Lilt di Biella