Melone: frutto dell’estate e carico di vitamine
Condito con sale e pepe e, magari, assieme ad un bicchierino di Marsala: fa del melone il protagonista della tua estate e scoprine con noi benefici è virtù.
Dolce o salato: come gustare il melone?
Per renderlo più digeribile, Alexandre Dumas suggeriva di gustare il melone condito con sale e pepe, assieme ad un bicchierino di Marsala. Insaporire il dolce frutto dell’estate può sembrare un po’ azzardato, ma è indubbio che a volte risulti un po’ indigesto.
Diuretico, disintossicante, sgonfiante
Con il suo caldo colore arancio e la freschezza della sua polpa, il melone non può però non comparire sulle tavole estive, anche perchè è particolarmente ricco di vitamine (C), sali minerali (potassio!) e antiossidanti. E’ inoltre diuretico, e quindi utile nelle diete disintossicanti e sgonfianti, grazie all’elevato contenuto di acqua (stimola la diuresi e quindi lascia puliti i reni); riduce la pressione arteriosa, protegge la vista grazie alla vitamina A, stimola il sistema immunitario, è antiossidante e antitumorale, e contenendo anche l’adenosina, fluidifica il sangue prevenendo infarti e ictus. Controindicazioni? I diabetici devono consumarlo con parsimonia perchè è molto zuccherino, ma dovrebbe essere evitato anche da chi soffre di colite e gastrite, proprio perchè è difficilmente digeribile.
Immortalato nei dipinti degli scavi di Ercolano: le origini del melone
Originario dell’Asia centrale, il melone è stato immortalato nei dipinti degli scavi di Ercolano. Da qui sappiamo che era già diffuso sotto i romani e che, anzi, l’imperatore Tiberio ne era particolarmente goloso. Già lo immaginiamo nella sua splendida dimora caprese attorniato da melones in sontuosi banchetti. La specie più pregiata è quella di Cantalupo, una località dei colli romani, sede di un castello pontificio. Oggi, oltre alla Sicilia e a quasi tutto il sud dell’Italia, le coltivazioni di questo tipo di melone sono anche in Emilia Romagna. Quelli a buccia gialla e polpa bianca, dalla forma oblunga, sono invece considerati “invernali” e meno pregiati di quelli di forma sferica e a polpa arancione.
Melone e ricette salutari
Il suo sapore zuccherino e il suo profumo intenso ne fanno un ingrediente ottimo per molte ricette, anche salate. Partiamo dal piatto più classico, quello che lo abbina al prosciutto crudo, meglio se un po’ saporito per far esaltare la sua dolcezza: possiamo inventarci delle varianti nella presentazione, arrotolando le fette a forma di girella o di involtino e abbinando il melone tagliato a palline con l’apposito attrezzo. Sempre le piccole sfere possono comparire in una bella insalata di riso, oppure con la pasta corta (fusilli o penne) e il prosciutto crudo tagliato a julienne, con il cous cous, olive e fettine di feta greca, formando degli involtini con le fettine di pesce spada. Anche gli spiedini possono essere divertenti, sia salati (con il formaggio, magari gorgonzola) che dolci (con altra frutta e salsa di cioccolato). Insolito ma gustoso l’abbinamento con gamberi o polipo e rucola. Per fare un figurone, niente di meglio che svuotare la metà del melone e riempirla con insalata di riso o più classicamente con le palline di melone profumate al Porto. La vodka,invece, può essere aggiunta ad un sorbetto di melone e alle deliziose fragoline di bosco.
Un altro dessert molto scenografico è il gelo di melone, di tradizione siciliana, da realizzarsi nei bellissimi stampi scanalati. E’ molto semplice: un litro di succo, 100-110 grammi di zucchero e 75 grammi di amido di mais. Volendo si può aggiungere un aroma, come quello di vaniglia, e pistacchi spezzettati per decorare.
Consigli di bellezza al profumo di melone
Ed infine non può mancare lo spazio per il consiglio di bellezza: la maschera al melone è idratante e indicata per le pelli delicate, magari arrossate dal sole estivo: frullare la polpa del melone con un cucchiaino di succo di aloe e due cucchiai pieni di yogurt bianco. Volendo, per un effetto più dolce, potremo aggiungere due gocce di olio essenziale di lavanda. Lasciare in posa per 15 minuti e poi sciacquare con acqua tiepida. Ecco una pelle più morbida, compatta e gradevolmente profumata d’estate.
Articolo a cura di: Luisa Benedetti Poma, Membro della Consulta Femminile di LILT Biella