L’impianto fotovoltaico di Spazio LILT
L’attenzione per l’ambiente è un tema molto caro a LILT Biella, sia per l’impatto che può avere verso la diminuzione dei fattori ambientali di rischio che causano nuove patologie, non solo oncologiche, sia per il miglioramento della qualità di vita – e quindi del benessere – di ogni comunità.
A ciò si va ad aggiungere una delle sfide più strategiche ed impegnative non solo per il territorio biellese ma per l’intero Paese, ovvero quella di avviare nei prossimi anni la cosiddetta “Transizione Energetica”, quel processo di cambiamento che segna il passaggio ad un sistema basato sull’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili sostenibili e a basse emissioni di carbonio per combattere la crisi climatica e mitigarne gli effetti.
Spazio LILT è stato concepito e progettato seguendo un approccio attento alla dimensione della sostenibilità ambientale e, per sensibilizzare rispetto a questa visione, nella seconda metà del 2025 è stato fatto un nuovo grande passo: l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura piana esistente della struttura grazie alla generosità di Christian e Denis Lunghi, titolari dell’azienda Semperlux Elettrotecnica.
L’impianto fotovoltaico, con potenza di 50 kW e componenti altamente efficienti di ultima generazione, rappresenta un vantaggio importante sia dal punto di vista economico, permettendo all’Associazione di risparmiare sulle spese di gestione, sia dal punto di vista ambientale in quanto i pannelli installati contribuiranno alla produzione di energia pulita a beneficio di tutta la comunità.
Il sistema permetterà infatti a LILT Biella di entrare in futuro a far parte di una delle Comunità Energetiche Rinnovabili – CER, introdotte dal DL 162/19 – art. 42bis, previste dalla direttiva Europea 2018/2001 RED II, grazie alle quali gruppi di cittadini, attività commerciali, industriali e PMI si uniscono per la produzione, la condivisione e lo scambio di energia elettrica ad impatto zero prodotta attraverso impianti di energia rinnovabile.
All’interno di una CER, i soggetti collaborano con l’obiettivo di produrre e consumare energia prodotta da fonti rinnovabili all’interno di un’area circoscritta e la loro partecipazione aperta ha come obiettivo l’autoconsumo, non diretto al profitto, ma al beneficio a livello economico, sociale e, soprattutto, ambientale della zona in cui operano.
Grazie a
