Consigli per la spesa nel mese di Settembre

spesa a settembre

Consigli per la spesa nel mese di settembre: leggi l’articolo della Dott.ssa Tucci

A settembre quale frutta e verdura possiamo mettere in tavola? Il mese di settembre ci regala nuovi frutti e nuove verdure da proporre sulle nostre tavole, ideali per aiutare il nostro organismo a prepararsi per il futuro cambio di stagione. E allora guardiamo cosa ci riserva la natura in questo periodo dell’anno. Scopri di pù con l’articolo della Dott.ssa Clotilde Tucci, Dietista e Consulente per LILT Biella:

Verdura: carote, fagioli e non solo

La verdura di settembre è ancora perfetta per poter creare minestroni freschi e ricchi di vitamine, che possiamo anche surgelare e mettere da parte per la stagione invernale. Abbiamo tantissima verdura ideale per insalate fresche, ma cominciano a comparire di nuovo sulle nostre tavole sapori decisamente più autunnali.

Carota: La pianta della carota, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, viene coltivata soprattutto per le proprietà della sua radice che ha un alto potere nutritivo e curativo. Ha un limitato apporto energetico, solo 33kcal circa ogni 100g ed inoltre è fonte di:

  • Vitamina A: 100g di carote coprono il fabbisogno giornaliero di Vitamina A.
  • Vitamina C: La cottura ne provoca una notevole dispersione e per questo è vivamente consigliabile mangiarle crude.
  • Minerali: potassio, calcio, magnesio e ferro.
  • Fibre: pectina, lignina e cellulosa.

La ricchezza di minerali, conferisce alla carota la proprietà di contrastare gli effetti acidificanti di carne, pesce e degli alimenti ricchi di amido. La buona quantità di fibre, invece, la rende un ottimo rimedio per migliorare il transito intestinale. La zuppa di carote  è un ottimo rimedio contro la diarrea. Il nucleo della carota ha un forte potere di ritenzione idrica e aiuta a migliorare la consistenza delle feci. Il consumo regolare di carote è il miglior modo per assumere Provitamina A (precursore della Vitamina A).

Fagioli: I fagioli sono dei legumi, forse i più conosciuti al mondo, originari dall’America Latina il cui nome scientifico è Phaseolus vulgaris. Esistono oltre 300 specie di fagioli: borlotti, cannellini, zolfini, con l’occhio, bianchi di Spagna, Messicani… tutte qualità a noi note, ma ne esistono tante altre specie che non sono conosciute nella nostra cucina. Possiamo dire che si distinguono anche nel colore: striati, bianchi, rossi, neri, gialli e nella  grandezza: piccoli, grandi, schiacciati, tondi, oblunghi. Tante caratteristiche per altrettante specie tutte ricche di proteine e minerali, ma anche di fibre e vitamine. I fagioli hanno ottimi valori nutrizionali, sono ricchi di carboidrati e con un buon apporto proteico. I fagioli hanno un contenuto ridotto di grassi, inferiore anche alla soia, mentre l’elemento costituente della buccia è la fibra che ha un ruolo determinante nella regolarità delle funzioni intestinali. Rilevante è anche la quantità di vitamine del gruppo B. Il valore nutritivo dei fagioli è molto alto, ed è costituito per la maggior parte da carboidrati, che si combinano perfettamente con i cereali, a completamento di un quadro proteico dall’elevato valore biologico, pari a quello fornito dalle carni o dalle uova. Ma soprattutto i fagioli sono privi di colesterolo. Sono  ricchi di vitamine A, B, C, ed E, contengono inoltre sali minerali e oligominerali, come potassio, ferro, calcio, zinco e fosforo. Essendo legumi, i fagioli sono ricchi di lecitina, un fosfolipide che favorisce l’emulsione dei grassi, evitandone l’accumulo nel sangue e riducendo di conseguenza il livello di colesterolo. Tutti i tipi di fagioli contengono molta fibra, ma alcune varietà ne hanno in particolare abbondanza come i fagioli neri  i fagioli dall’occhio. I fagioli in scatola fanno bene quanto quelli secchi, ma hanno un alto tenore di sodio, per cui è bene scolarli e sciacquarli prima di consumarli. La fibra è molto preziosa per il metabolismo e aiuta a raggiungere facilmente la sensazione di sazietà. Per una dieta alimentare sana e diversificata, sarebbe meglio metterli a tavola almeno 1 volta alla settimana. E ancora nel nostro cestino della spesa non possono mancare: fagiolini, biete, pomodori, zucchini, peperoni, melanzane, ravanelli, cetrioli, sedano e rucola, piselli e lattuga.

Per quanto concerne la frutta, ecco cosa possiamo proporre sulle nostre tavole durante il mese di Settembre.

Settembre è il mese ideale per gustare l’uva in tutte le sue varianti, rossa, nera o bianca. L’uva è un frutto dolcissimo ricco di notevoli proprietà antiossidanti. Frutto della vite, varia la sua composizione a seconda della zona di produzione, le condizioni climatiche e la varietà. La raccolta avviene nei mesi di settembre e ottobre. L’uva prende il nome dal vitigno dal quale si ricava, anche se alcune qualità da tavola sono note con nomi commerciali.

Uva: L’uva ha proprietà diuretiche ed è ricca di zuccheri semplici. È indicata in caso di anemia e affaticamento, iperuricemia e gotta, ma deve essere consumata con moderazione in caso di diabete e obesità. Ha proprietà antiossidanti e anticancro grazie al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presenti principalmente nella buccia della sola uva nera. È utile in caso di artrite, vene varicose, stitichezza e malattie della pelle. Ha proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, in grado di contrastare il virus dell’herpes simplex. L’applicazione di succo d’uva sulle labbra ne velocizza la guarigione. È controindicata in caso di calcoli renali da calcio, gastroenterocolite e diverticolosi. I polifenoli e i tannini presenti nell’uva possono causare emicrania.

Pere: è il falso frutto di diverse specie di grandi alberi europei, asiatici e nord africani. È un frutto antichissimo: i romani ne coltivavano già 41 specie. Le pere estive (qualità: william gialla e rossa, Santa Maria) vengono raccolte da fine luglio a fine ottobre mentre quelle autunnali (qualità: Abate, Decana, Kaiser…) da metà settembre a novembre, e vengono commercializzate fino a febbraio. A maturazione completa le pere sono molto dolci sebbene contengano pochi zuccheri, questo perché il fruttosio in esse contenute ha un elevato potere dolcificante, ma sono frutti concessi anche ai diabetici.

Proprietà e Benefici della Pera

  • Antitumorale: recenti studi hanno dimostrato che la buccia della peracontiene almeno il triplo dei fitonutrienti rispetto alla polpa. Questi fitonutrienti comprendono i flavonoidi con proprietà anti-infiammatorie, gli antiossidanti e gli acidi cinnamici con proprietà potenzialmente antitumorali.
  • Radicali liberi: grazie al buon contenuto di sostanze con proprietà antiossidanticome le vitamine, il beta-carotene, la criptoxantina, la luteina e la zeaxantina, è indicata per contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi con grandi benefici per la salute. I radicali liberi infatti, sono all’origine di diverse malattie che vanno dai tumori alle malattie cardiovascolari, l’assunzione di pere è quindi utile per prevenire l’infarto, l’ictus e l’arteriosclerosi. La pera contiene anche glutatione, un altro composto antiossidante la cui attività concorre a contrastare i radicali liberi.
  • Ricuce il colesterolo: tutte le specie di pera sono molto ricche di fibra, soprattutto nella buccia, dove è particolarmente concentrata la pectinache, una volta assunta ed essendo questa solubile, forma una sostanza viscosa che ha la proprietà di legarsi al colesterolo cattivo LDL presente nel nostro organismo che viene così espulso più facilmente attraverso le feci.
  • Protegge il colon: vi è anche un altro tipo di fibra, la lignina, che è la stessa contenuta nei fagioli, non solubile, ma in grado di assorbire molta acqua e facilitare così il passaggio delle feci nell’intestino.
  • Diabete: il consumo abituale delle pere è associata ad un minor rischio di sviluppare il diabete ed aiuta a mantenere la glicemia stabile. Basti pensare che una sola pera contiene il 24% del fabbisogno giornaliero di fibra.
  • Previene la stitichezza: la peracontiene un’altissima percentuale di acqua che aiuta a pulire l’intestino dalle tossine e previene la stitichezza.
  • ossa: tra i componenti della pera troviamo il boro che aiuta il corpo a trattenere il calcio. Questa proprietà si rivela utile nell’apportare benefici significativi in caso di osteoporosi.
  • Ipertensione: il potassio svolge un ruolo molto importante per la nostra salute, ha infatti proprietà vasodilatatrici e controlla la frequenza cardiaca; rilassando le pareti dei vasi sanguigni permette un afflusso maggiore di sangue con effetti benefici sull’ipertensione.
  • Gotta: l’acido folico contenuto nella pera è molto importante per l’espulsione dell’acido urico dall’organismo.

Proprietà e Benefici della Mela

Le mele sono gustose, ricche di acqua e vitamine. Le sue caratteristiche variano notevolmente in rapporto alla varietà. Il suo valore nutritivo consiste in una grande abbondanza di sali minerali e di sostanze diverse. Le mele hanno in comune con gli altri frutti il fatto di contenere fibra e sostanze con attività anti-ossidante, che proteggono l’organismo dai danni riconducibili ai radicali liberi.

  • La buccia della mela contiene la pectina, che viene usata come gelificante per preparare gelatine e marmellate.
  • La mela è ricca di vitamina A, che tra le altre proprietà ha quella di favorire la secrezione del muco intestinale, che contiene un enzima che ha azione “litica”, ossia distruttiva sui batteri infettivi dell’intestino. Quando è molto matura, nella buccia si concentra la maggior parte della vitamina C. In media una mela contiene 12 mg di vitamina ogni 100 grammi, circa il 25% dell’apporto giornaliero raccomandato per un adulto.
  • La mela è ricca di potassio, che ha un ruolo importante nella contrazione muscolare, e inoltre è povera di sodio. Contiene rame, un oligoelemento che contribuisce alla costituzione del sangue. Contiene anche bromo, calcio, arsenico, silice, magnesio, cloro, allumina.
  • La fibra, che è un componente non digeribile ma svolge una serie di azioni benefiche per l’organismo, è contenuta sia nelle mele fresche che in quelle secche. In particolare aiuta il raggiungimento del senso di sazietà, fornisce materiale nutritivo per la flora batterica “benefica” dell’intestino, con effetto prebiotico, e facilita il transito intestinale.
  • La fibra solubile contenuta nelle mele, come ad esempio la pectina, con la sua azione contribuisce al controllo del livello di glucosio e del colesterolo nel sangue.
  • La mela sembra in grado di ridurre il rischio che compaiano alcune malattie dell’intestino come ad esempio la diverticolosi del colon, delle vene, le varici, e altre patologie degenerative, come alcuni tipi di tumore. Chi consuma mele tutti i giorni riduce il rischio di tumore del cavo orale, di quello esofageo, del colon retto, della mammella, delle ovaie e della prostata. Questo è quanto è stato dimostrato in uno studio italiano pubblicato sulla rivista “annals of oncology”. Si pensa che le mele svolgano questo effetto protettivo per merito dei polifenoli, antiossidanti naturali, di cui sono ricche. Per tutte queste ragioni è opportuno dare alle mele un posto di primo piano nell’alimentazione.

I fichi, frutti dalle proprietà lassative, sono il prodotto della pianta Ficus carica, appartenente alla famiglia delle Moraceae che ha origini molto antiche che la fanno collocare in medio oriente. Le varietà sono moltissime, oltre 150 e si distinguono, oltre che per le dimensioni anche per i colori che possono essere verdi, marroni, viola e neri.

Proprietà e Benefici del fico

  • La discreta presenza di vitamina A, in abbinamento al potassio, al ferro ed al calcio risulta avere proprietà benefiche e rinforzanti nei confronti di ossa e denti.
  • anche la vista e la pelle sono in grado di trarre benefici dalla Vitamina A contenuta nei fichi. Uno studio pubblicato sull’ Archives of Ophthalmology sostiene che mangiare tre porzioni di frutta al giorno può ridurre del 36 % il rischio di degenerazione maculare legata all’età.
  • un’ altra proprietà nota dei fichi è quella lassativa dovuta principalmente alla presenza di fibre e mucillagini.
  • i fichi hanno un alto contenuto di zuccheri facilmente assimilabili e per questo motivo rappresentano una fonte di energia prontamente utilizzabile dal nostro organismo.
  • Il fico ha anche proprietà antinfiammatorie ed ha effetti beneficisu infiammazioni dell’apparato urinario e circolatorio.
  • il buon contenuto di potassio rende il fico un alimento con proprietà utili a controllare la pressione sanguigna e a contrastare quindi gli effetti della grande quantità di sodio che introduciamo nel nostro organismo quotidianamente quando mangiamo alimenti trasformati a livello industriale.
  • Da diversi studi che hanno coinvolto donne in menopausa è risultato che il fico, grazie alla presenza di fibra, aiuti a prevenire il cancro al seno
  • la presenza di fibre alimentari aiuta l’organismo a contrastare l’attività dei radicali liberi e di altre sostanze cancerogene.
  • I fichi contengono Omega 3 ed Omega 6, questi acidi grassi sono in grado di ridurre il rischio di malattie coronariche.
  • sono ricchi di composti antiossidanti come polifenoli e flavonoidi la cui proprietà contrastano quelle dei radicali liberi.
  • I fichi sono uno dei pochi frutti a contenere ossalati, sostanze presenti nelle piante che, quando diventano troppo concentrati nei fluidi corporei, possono dare luogo a problemi di calcoli renali o alla cistifellea. Per questo motivo chi è già interessato da queste patologie dovrebbe astenersi dal consumare i fichi.

Per tutto il mese di settembre possiamo trovare: prugne, melone, albicocche, pesche, anguria,  frutti di bosco e limoni.

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