Scopri con noi tutte le proprietà benefiche delle gustose verdure invernali
Con l’avvicinarsi del clima più rigido, il nostro corpo, come molte piante, pretende più protezione. Protezione esterna, naturalmente, con capi più pesanti, e protezione interna, data da alimenti e nutrienti adatti alla stagione invernale. Stanno, infatti, arrivando sulle bancarelle di mercati e supermercati le classiche verdure invernali anti-freddo, vere alleate del nostro benessere.
Verdure invernali: il broccoletto
In cima alla classifica dei cibi più adatti all’alimentazione contro il freddo, potremmo mettere senz’altro il broccoletto.
Ormai, viene classificato come un super-cibo, ma già in epoca romana veniva considerato quasi un medicamento. Catone, ad esempio, riteneva che la salute del suo popolo dipendesse proprio dalla grande quantità di broccoli che mangiava. Una qualità più grande, questa, diffusa su tutto il territorio laziale.
Coltivato soprattutto in Puglia, il broccoletto si presenta di un bel verde scuro brillante e quanto più la tinta è accesa, tanto più è ricco di preziose sostanze. Quali? Dal ferro ai polifenoli, dalla vitamina C al potassio fino alle sostanze anticancro (composti solforati) e alle fibre. Pensate che sono sufficienti 10 grammi di broccoli o broccoletti al giorno per ridurre il rischio di sviluppare un tumore.
A parte l’odore sgradevole di questo ortaggio, odore che sprigiona soprattutto lessandolo (ma si può attenuare con un cucchiaio di aceto nell’acqua della bollitura), oggi si consuma con piacere grazie a ricette anche molto gourmand. Per conservare le sue proprietà benefiche, è bene consumarlo al dente: lessato e condito con semplice olio extra vergine d’oliva, oppure in padella con olio, aglio e peperoncino (altri due alimenti super per l’inverno!), abbinato alla salsiccia per condire la pasta, o frullato per farne una vellutata.
Per una cena importante, niente di meglio di un soufflé, a base di ricotta, pecorino e uova. Anche i cavoli, bianchi, rossi e neri sono una valida e gustosa alternativa, da consumare in insalata o cotti come contorno (anche sotto aceto come i crauti) e zuppe, come la celebre ribollita toscana.
Verdure invernali: le puntarelle
Tipiche invernali sono anche le cosiddette puntarelle, ovvero i germogli di cicoria catalogna, tipiche delle tavole laziali e campane. Croccanti e leggermente amarognole, si mangiano preferibilmente crude in una emulsione di olio, aglio e acciughe (qualcuno ci aggiunge capperi e aceto balsamico), oppure saltate brevemente in padella. Sono ricche di calcio, fosforo e vitamina A.
Verdure invernali: il cardo
Simili proprietà nutritive si ritrovano anche nel cardo, ma in più è anche digestivo, stimolante per il fegato (ha un sapore leggermente amaro) e per l’appetito, anticolesterolo. Verdura antica e simbolica, in Grecia era associata al dio della guerra Thor (il nome deriva da ardis, ovvero punta di freccia), e il suo fiore è simbolo della Scozia: sembra che i vichinghi siano fuggiti dal dolore calpestando le spine delle sue corolle. Raramente si consuma crudo, meglio lessato accompagnato alla bagna cauda, gratinato al forno con una leggera besciamella al formaggio o ridotto a purea e trasformato in delizioso sformato.
Verdure invernali: il topinambur
Infine il topinambur,originario delle Americhe (il nome deriva da una tribù di indios brasiliani
che ne faceva largo consumo), è un tubero dalla buccia beige, rossa o violetta e dalla forma complicata, ancora poco utilizzato in cucina. E dire che in tempi di guerra, soprattutto in Francia, ha fatto sopravvivere migliaia di persone. E’, infatti, energetico, con poteri antibiotici e leggermente lassativi. Si colloca a metà tra la patata (ma in questo caso è un alimento anti-diabetico) e il carciofo. Si consuma cotto, crudo, e fritto, tagliato sottile come le patate. Oppure si frulla la polpa lessata per tortini e puree, insaporito con panna e formaggio.
Approfondisci le proprietà benefiche del topinambur
L’elenco non finisce qui: aggiungiamo il sedano rapa, grossa radice dall’effetto tonico e demineralizzante, il finocchio, diuretico e depurativo con un contenuto di potassio più elevato che nelle banane, e il carciofo, ricco di minerali, vitamine e polifenoli antiossidanti. L’importante è consumarli ora, che sono freschi e spesso a chilometri zero.