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Vitamine Liposolubili: tutto quello che devi sapere

Le vitamine, fondamentali per l’organismo, devono essere assunte in modo consapevole.

Indispensabili regolatrici del metabolismo cellulare tramite le attività enzimatiche, le vitamine sono micronutrienti molto potenti e devo essere assunte con consapevolezza.

Vitamine Liposolubili: indispensabili per l’Organismo

Le vitamine sono indispensabili poiché regolano il metabolismo cellulare e tissutale tramite l’attività degli enzimi e non sono apportatrici di calorie (energia metabolica). Questo non significa però che si debbano assumere vitamine in abbondanza e senza controllo, poiché le vitamine sono micronutrienti molto potenti che potrebbero, se assunte in dosi eccessive, essere dannose per la salute.

In particolare, le vitamine liposolubili, vitamine A, D, E, F, K, vengono immagazzinate dal nostro organismo nel fegato e nei tessuti adiposi, al fine di essere utilizzate all’occorrenza.

Pomodori, zucche, albicocche e non solo: scopri le fonti delle Vitamine

Vitamina A

vitamina ALa vitamina A si trova in natura in diverse forme ed è coinvolta in diverse funzioni biologiche, soprattutto nella visione e in quelle legate alla differenziazione cellulare; a seguito della carenza di questa vitamina si ha inibizione della crescita, deformazione delle ossa e alterazione della funzione visiva (cecità crepuscolare).

Le fonti più ricche sono pomodori, zucche, albicocche, melone, mango, spinaci, prezzemolo, patate dolci, carote;  ma anche molti alimenti di origine animale: l’olio di fegato di merluzzo ne contiene altissime concentrazioni, il burro, il fegato, la milza, il latte e le uova. Per evitare di assumere altrettanto abbondanti dosi di colesterolo è opportuno preferire l’assunzione tramite pesce e vegetali (principalmente quelli di colorazione giallo-arancione).

 

Vitamina D

salmoneLa vitamina D inizialmente era ritenuta una singola vitamina, in realtà si tratta di un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Viene sintetizzata tramite l’esposizione ai raggi solari, la sua importanza è rilevata a partire dal 1919, quando uno studio su bambini colpiti da rachitismo evidenzia il loro miglioramento dopo l’esposizione a raggi ultravioletti. La carenza di vitamina D porta la diminuzione dei livelli sierici di calcio e fosforo con conseguente iperparatiroidismo secondario; in seguito si manifesta una alterazione dei processi di mineralizzazione con rachitismo nel bambino ed osteomalacia nell’adulto, con debolezza muscolare, deformazione ossea e dolori.

Gli alimenti non sono particolarmente ricchi di vitamina D, salvo l’olio di fegato di merluzzo, a seguire pesci grassi come salmone e aringhe, il latte e i suoi derivati, uova, fegato e vegetali verdi.

 

Vitamina E

cerealiLa Vitamina E (o Tocoferolo) è un potente ed essenziale antiossidante, i meccanismi con i quali agisce nell’organismo sono stati spiegati solo in epoca recente. E’ molto raro che si verifichi una carenza da vitamina E, poiché si deposita in quantità ingente nell’organismo e in particolare nel fegato. Una eventuale carenza può verificarsi nel neonato prematuro o nei casi di malassorbimento.

Ne sono particolarmente ricchi i semi e gli oli derivati, poi cereali, frutta e ortaggi. Come in molti altri casi, il contenuto vitaminico viene ridotto dai processi di cottura e dall’esposizione prolungata all’aria.

 

Vitamina F

pesce azzurroLa vitamina F, o Omega-3, sono acidi grassi essenziali (polinsaturi) presenti nelle membrane cellulari e utili alla loro integrità. Sono stati pubblicati numerosi studi che mettono in positiva relazione il consumo di alimenti ricchi di Omega-3 con la prevenzione degli infarti e dell’ictus.

Si trova in pesce e derivati (aringhe e pesce azzurro ne sono ricchissimi), crostacei, noci, olio di lino e di canapa, lecitina di soia.

 

Vitamina K

broccoli cavoli e spinaciLa vitamina K è nota per la sua attività anti-emorragica, infatti è essenziale per mantenere stabili i livelli di alcuni fattori legati alla coagulazione sanguigna. Questa vitamina viene assorbita a livello intestinale ma, al contrario di altre vitamine liposolubili, non viene immagazzinata a lungo. In genere, data l’ampia disponibilità negli alimenti, si ha carenza solo in casi di malassorbimento; si trova in alimenti vegetali, animali e viene sintetizzata anche dai batteri intestinali. I vegetali più ricchi di vitamina K sono broccoli, cavoli e spinaci; anche uova e fegato ne forniscono buone quantità.

 

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